mercoledì 23 gennaio 2008

Altri blocchi e proteste nel napoletano. De Gennaro: "Avanti con il piano rifiuti"


Ancora blocchi e proteste nel napoletano per la troppa immondizia in strada e per la riapertura di discariche e siti di stoccaggio. Circa 70 manifestanti a Melito hanno bloccato la circolazione sulla circumvallazione esterna per l'immondizia non raccolta, mentre alcune mamme hanno attuato un blocco stradale nei pressi della scuola "Massimo Troisi", nel quartiere di Pianura. Questa seconda protesta è comunque già rietrata. A Gianturco, quartiere della periferia di Napoli, resta il presidio di cittadini e di attivisti del centro sociale "Officina 99" che ieri avevano occupato l'ex Manifattura Tabacchi, sito individuato dal commissario straordinario Gianni De Gennaro per stoccare la spazzatura presente nelle strade di Napoli e della Campania. Immondizia che in un altro quartiere di Napoli, a Secondigliano, invade quasi completamente via del Centauro, tanto che si procede a senso alternato. "Dialogo, ma determinazione con tutti. Vado avanti, parlo con ognuno, ma poi decido, senza farmi condizionare". Così il Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro, risponde alle proteste che, ieri e oggi, hanno accolto il piano varato per far uscire la Campania dall crisi. De Gennaro, che conta di tornare alla normalità in cento giorni, ribadisce che il piano presentato due giorni fa non subirà cambiamenti e si dice convinto che "questa terra uscirà dal tunnel e la tragedia sarà solo un ricordo". "Il piano che ho preparato - spiega De Gennato in un'intervista al Mattino - è calibrato per uscire dall'emergenza. Ce la farò, con l'aiuto della stragrande maggioranza dei campani per bene, conquistando la loro fiducia". "Invito le popolazioni locali a vigilare con me - conclude il commissario straordinario - sull'attuazione del mio piano. Mi diano una mano, siano tutti protagonisti di questa vittoria". Dalle prime ore di oggi, intanto, è in corso un'operazione dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente per sgominare un'organizzazione criminale dedita al traffico di rifiuti e allo smaltimento di scorie pericolose. I rifiuti e le scorie nocive venivano smaltiti su suoli a destinazione agricola nell'hinterland a Nord del capoluogo campano. I carabinieri stanno procedendo al sequestro di 4 ditte individuali coinvolte nel traffico e alla notifica di 6 misure cautelari in carcere.

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